Bova Marina ......... ora basta ! ! !
                                                                                                               La grave situazione e l’avvicinarsi di una drastica soluzione ! ! !


Seri e notevoli problemi divorano

totalmente la struttura psicologica e la quotidianità dei cittadini di Bova Marina senza che nessuno possa intervenire a mitigare l’insensato quanto contorto comportamento dei commissari reggenti che tutto fanno, anche l’imponderabile, tranne adèmpiere con serena rettitudine ed educato comportamento il mandato; motivo del loro incarico.
Entrando nel comune di Bova Marina s’incontra squallore, tristezza, desolazione. La presenza dei commissari (due giorni alla settimana) accentua, ancor più, il senso della devastazione, della inutilità, dell’impossibilità di comunicare, l’effetto del soccombere.
I cittadini di Bova Marina non si sono, mai, rifiutati di contribuire, (nei limiti delle proprie possibilità), alla crescita ed allo sviluppo della propria comunità. Al contrario, Bova Marina ha sempre incontrato soggetti amministratori che hanno sempre incanalato il proprio comportamento nel senso delle proprie tasche e mai costruito l’emancipazione e alla ricchezza della propria comunità, inquanto, essa deponeva, con grande ingenuità, la incondizionata fiducia in essi.
Non è stato un brillante periodo nella storia della nostra comunità quello che ci hanno proposto i così detti “difensori del popolo” o più volgarmente “i democratici di formazione”. È stato, invece, un periodo scuro e involutivo, repleto di vergogne “democratiche” e di abusi “sinistri”. Esattamente come, oggi, succede con questa sinistra amministrazione nazionale.
Il Mondo non ha ancora capito, o ha dimenticato di dover capire, che cosa significa onestà, diritto, dovere, morale, dignità, rispettare il prossimo. Si capisce chiaramente che i tempi sono cambiati e così facendo si può, anche, essere nel giusto ma non si riesce ad evitare di essere bastardi, di vivere in solitudine, di non amare (veramente) la famiglia, di non rispettare i genitori ed infine di drogarsi per trovare un istante di fittizia felicità.
È possibile che il nostro comune abbia commesso tanti peccati al punto di essere confinato nella più profonda e tragica ignoranza? È possibile che un comune con seri problemi finanziari debba pagare e non solo in moralità ma soprattutto in moneta sonante, tanti profittatori senza meriti, senza coscienza e senza alcuna capacità organizzativa e di relazionamento?
...... e non serve fare ricorsi perché gli organi superiori diretti sono anch’essi lontani anni luce dalla concezione di onestà, rettitudine, capacità, ordine e tutela dei più deboli.
In questa città soffrono i commercianti, soffrono i poveri, soffrono i senza casa, soffrono le famiglie, soffrono i giovani e soffrono i genitori perché non individuano strade future per i loro figli.
Si capisce bene, che in questo mondo di totale sofferenza chiamato “democrazia” chi è riconosciuto è il delinquente, il delinquente entra ed esce dalla stanza dei bottoni quando vuole e come vuole, mentre l’onesto lavoratore che paga i contributi (salati) è relegato a nullità.
Vivere in un quadro così desolante obbliga a fare una importante quanto decisiva riflessione:
“Offrire la propria disponibilità, quando chiamati, a persone oneste e con una struttura morale di indiscutibile valore se non si vuole perdere l’ultimo treno.”
Pietro Francesco CRISEO