La nostra Bova Marina
Tra i cittadini di Bova Marina è prevalente l’idea che questo paese è senza futuro, inverosimilmente distrutto da tutti coloro che, a partire dagli anni ’90, hanno assunto (per determinazione del popolo cittadino) la guida e quindi il destino di questa città.
Nella vita si può essere contrari, presuntuosi, molesti su molte cose: mai, però, disonesti.
Non c’è stato nessun bastian contrario al comune di Bova Marina, ci sono stati semplicemente dei traditori che hanno imposto, con il loro comportamento, una politica indirizzata esclusivamente, all’interesse personale anziché al collettivo. Cosa, questa, che ha in maniera fortemente distruttiva impedito, alla comunità bovese, la sua emancipazione ed il suo sviluppo sotto ogni punto di vista: tecnologico, morale, sociale, economico ed in più, riducendola al lastrico.
Non intendo polemizzare (ne avrei titolo e diritto) intendo, invece, esprimere con doveroso diritto di critica e di considerazioni: guarda caso, gli amministratori del comune di Bova Marina, dagli anni ’50 ad oggi, o se volete a ieri, sono sempre stati gli stessi: di sinistra e sacrestani.
Qualcuno potrebbe dire: ma tu ......?
Ebbene Amici! Per chi non lo sapesse, io mi ritengo, a differenza di quasi tutti i bovesi, figlio di questa comunità dal momento che mi sono cresciuto con i loro soldi elargiti a mio padre inquanto dipendente comunale (comandante VV. UU.) e lo stesso dicasi per gli Spataro, gli Attinà, i Luigiano e qualche altro di cui non ricordo il nome.
Io. da buon figlio e non di P...... ho il dovere-diritto di difendere, questa comunità, che mi ha tenuto in vita, con tanti sacrifici, (e mi auguro che molti altri sentano lo stesso dovere) perché gli sono, sentimentalmente e fortemente legato, direi al punto di ripudiare tutti coloro che hanno calpestato e maltrattato la bellezza, lo splendore e la dignità di questa nostra bella e meravigliosa Bova Marina.
Detto ciò, (e vi prego di credere) affermo che lotterò perché siano garantiti i diritti dei bovesi. Mi adopererò affinchè Bova Marina ritorni ad avere l’antico splendore degli anni ’70 e la costruirò in maniera tale che possa proiettarsi verso un futuro migliore ma soprattutto per offrire alle nuove generazioni la possibilità di vivere felicemente nel proprio territorio che essi stessi, a loro volta, arricchiranno per un futuro avvenire delle successive generazioni.
Delle mascalzonate commesse ai danni di Bova Marina non c’è aritmetica che possa contarle: bisogna ripartire da zero. Ci vuole coraggio, determinazione e onestà ma noi, tutti insieme, sapremo trovarle, è imperativo trovarle, è onesto trovarle perché, in questo momento è la voce della coscienza e dei giovani che ci chiama e che noi, meno giovani, abbiamo il dovere di rispondere per non deluderli ancora una volta.
Per adesso non aggiungo altro, anche perché il mal pagato si nota ad ogni angolo di Bova Marina.
Un richiamo, però, lo faccio alle autorità competenti inquanto autorità: “Avete lasciato nelle mani dei magnacci il destino di una comunità senza sentire la benchè minima responsabilità di competente autorità”. Inquanto collaboratori d’ingiustizia vi considero esseri senza scrupoli.
Ai giovani prometto che venderemo cara la pelle e chiedo:” Non perdete la speranza, la vita è in vostro favore ..... non sciupatela, difendete la vostra terra perché quella è la vostra natura e soprattutto diffidate dalle false promesse degl’immorali”.
Pietro Francesco CRISEO